VISITARE
LIONE- INFORMAZIONI E GUIDA. La terza metropoli più grande della Francia e la sua capitale
gastronomica. Qui si assaporano i piatti tradizionali senza
tempo nei bouchon (piccoli bistrot), si visitano i maestosi
anfiteatri romani di Fourvière, si cammina per le strade
acciottolate e classificate tra i siti Unesco della Vieux Lyon e
si ammira l'audace architettura moderna del nuovo quartiere
Confluence...questo solo per cominciare.
Duemila anni di
storia hanno lasciato il segno nel paesaggio urbano di
Lione, una delle
città più belle della Francia,
capitale gastronomica
del paese e sin dal 1998 sito
UNESCO. Il ricco
patrimonio di risorse culturali riflette le diverse
epoche storiche di questa città di circa 470.000
abitanti (con più di un milione di abitanti residenti in
tutta la grande area urbana che la circonda), capoluogo
del dipartimento regionale del
Rhône-Alpes
e situata a metà strada tra
Parigi
e
Marsiglia.
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Centro
di una importante regione industriale, la
città è leader nel settore delle pubblicazioni, della produzione
tessile (è una delle capitali del mondo della seta) e del
bancario. Dista un'ora
di macchina dalle vette innevate delle Alpi francesi
e a tre ore dalla
Costa Azzurra.
Con il TGV
(treno ad alta velocità) in sole 2 ore si arriva a Parigi e
tramite l'aeroporto internazionale Saint Exupéry,
(dedicato al figlio più famoso di questa città,
Antoine
de Saint-Exupéry)
da Lione è possibile raggiungere facilmente qualsiasi città
europea. Le occasioni per visitarla sono veramente tante e non
dovrebbero mancare nell'elenco dei progetti di svago, studio o
lavoro.
Nel
mondo Lione è stata premiata per la "
continuità del
suo sviluppo urbano", un luogo dove si può ammirare
il susseguirsi della storia Lugdunum,
Lione è l'archetipo della città dall'inestimabile patrimonio:
uno dei più importanti siti archeologici d'epoca romana
dopo la stessa Roma. I teatri romani di Fourvière e i
musei della
civiltà gallico-romana ne sono testimoni e meritano
indubbiamente una visita. Il quartiere delle Vieux Lyon (Vecchia
Lione) vanta la più prestigiosa collezione di edifici
rinascimentali dopo
Venezia. Il vecchio borgo da parte sua
merita una visita soprattutto la sera, dove si incontrano
turisti e residenti nei meravigliosi ristoranti "bouchon"
e nei bar pieni di vita. Durante il
Festival delle Luci, la città diventa un luogo magico...
Lione
fu la città più prospera della Gallia romana, durante il
medioevo venne saccheggiata dagli Unni e dai Goti, nel 879
divenne capitale della
Provenza e nel 1176 ospitò il movimento dei poveri di Lione.,
con a capo Pietro Valdo, con l'inizio della movimento religioso
omonimo (valdese appunto).
Fu
annessa alla corona di Francia nel 1312. La prosperità continuò
a crescere, raggiungendo il suo apice nel
Rinascimento.
Alla fine del XV secolo, Lione era un importante centro di
scambi commerciali, apprezzata per le sue fiere e forte di un
sistema bancario ben sviluppato e capace di attirare gli
interessi commerciali di tutta Europa. Presto, la borghesia e
l'élite intellettuale stimolarono la laboriosità dei suoi
abitanti in senso anche artistico ed architettonico. Lo sviluppo
continuò attraverso i secoli XVII e XVIII con l'affermarsi dell'industria
della seta tanto che Lione finì per vestire i ricchi
di tutto il mondo e per produrre le decorazioni interne delle
loro dimore.
L'ordinato
sviluppo urbano della città, anche dopo l'era
napoleonica, proseguì e vide prevalere lo
stile Haussman.
Quest'ultimo
era un famoso barone che aveva rimodellato Parigi in senso
moderno, tagliando nuove strade nella città vecchia, dando il
via alla costruzione di quartieri periferici, creando un sistema
di parchi pubblici e riorganizzando la rete dei servizi urbani.
A lui si devono i celebri boulevards alberati che si dipanano
dai monumenti e dagli edifici più importanti di Parigi,
slanciandosi verso la città. A Haussman si ispirò il
prefetto Vaisse
per la modernizzazione di Lione. Godendo di un innegabile potere
Lione arriva alle porte del XX secolo con un continuato sviluppo
urbano. Lacittà fu caratterizzata dalle rivolte
dei lavoratori della seta.
Lione
è amministrativamente divisa nei classici
arrondissemnet francesi (1,2 e 4 sono quelli di
maggiore interesse storico). Oggi è una grande metropoli, dove i
successi del passato vivono in armonia con gli obiettivi del
futuro. La città è bagnata da due fiumi, il Rodano (ad
est) e la Saône (a ovest), che scorrono
entrambi da nord a sud. Il centro è agevolmente visitabile a
piedi. Le principali aree di interesse turisticosono:
la
collina di Fourvière, la parte più antica
della città, conosciuta anche come "
la collina della
preghiera" per le numerose chiese e istituzioni religiose
presenti; la Vieux Lyon, l'area rinascimentale,
lungo la riva destra del fiume Saône
(Saona); Presqu'île, tra i due fiumi, il
vero cuore pulsante della città; Croix-Rousse, a
nord di Presqu'île, tra i due fiumi, è conosciuta come "la
collina che funziona" perché fino al XIX secolo era l'area dei
lavoratori della seta (i famosi 'canuts').
Sono questi i quartieri Patrimonio dell'Umanità
riconosciiuti dall'UNESCO. Altri quartieri interessanti sono i
nuovi Vaisse e St Rambert.
Una
visita della città può ben cominciare dalla zona di
Bellecour, sul fiume Saona o, sulla riva occidentale del
fiume, nella zona di Primatiale St-Jean. Place
Bellecour è una delle piazze più grandi e più
affascinanti della Francia. Una statua di Luigi XIV,
al suo centro, si erige di fronte ad edifici del XVIII
secolo, le fanno da degna cornice alcune bellissime
facciate. A proposito di facciate, stupende, con motivi
in trompe-l'oeil, quelle del
museo Tony Garnier, in rue des Serpollières (8e
arrondissment) e l'affresco "Lyonnais des célèbres"
nel 2e arrondissment.
Tra i monumenti si consiglia di
visitare inoltre la Chiesa di San Martino (XII sec.), il
Duomo di San Giovanni (XII-XV sec.), oltre a numerose
chiese e palazzi in stili diversi, tutte incredibili
testimonianze di grandi architetture senza tempo. Per coloro che
intendono visitare i musei si consiglia di acquistare la
Lyon City Card: comprende un numero illimitato di viaggi
sulla rete dei trasporti pubblici, ingresso libero o
ridotto a musei e mostre e una visita guidata a scelta. Il
Musées Gadagne e il Parc de la Tête d'Or sono
anch'essi attrazioni di notevole interesse turistico.
Le
Traboules del quartiere di Vieux Lyon sono
una curiosa attrazione da non perdere: si tratta di una
tipica architettura della parte storica della città,
sono i corridoi, i passaggi coperti
scavati ai piani terreni dai tessitori di seta per
legare tra loro i laboratori artigiani. Si visitino
in particolare quelli della 54 rue St Jean e 27 rue du
Boeuf (il più lungo), quelli della 27 rue St Jean e 56
rue des Trois Maries o anche quello della 2 place du
Gouvernement e quai Romain Rolland). Da vedere infine il
quartiere di Croix-Rousse, dove aveva sede l'antica
industria della seta e dove sorgono gli
appartamenti dei lavoratori della seta.
Si trattava di spazi con
soffitti molto alti per ospitare i telai Jacquard, i
quali potevano arrivare anche fino a 4 metri di
altezza, avevano alte finestre che davano
l'illuminazione naturale necessaria al delicato lavoro
di tessitura della seta, ed erano provvisti di soppalchi
per lo spazio della vita familiare. Il quartiere
è ancora oggi uno dei più densamente popolati in Europa.
Sono molte le ragioni per visitare
Lione, non ultimo il fatto che si può raggiungere
facilmente dal confine italiano.
Piazze e monumenti imponenti, grandi musei, parchi finemente
strutturati, ma anche grattacieli di nuova
generazione, locali di design e caffetterie
in stile, uniti ad un sistema di trasporto efficiente e
un intensa vita notturnafanno di Lione una
delle città emergenti del XXI secolo in Europa. E se ancora non
vi abbiamo convinti a visitarla, non dimenticate che, dopo
Parigi, Lione vanta il maggior numero di ristoranti
con stelle Michelin di tutta la Francia.
I lionesi hanno fama di esser grandi
mangiatori e allegri bevitori. Qui è nato il personaggio di
Guignol, la marionetta più famosa di Francia.
Guignol è una figura tipica della città,
è un canut, cioè un operaio di setificio; ha per
moglie, Madelon e come inseparabile amico Gnafron.
Guiglol è noto per la sua irriverenza e la sua tenacia, grazie
alle quali difendeva i propri diritti scontrandosi
inevitabilmente contro i "potenti". La sua figura divenne così
popolare in tutta la Francia tanto che il suo nome significa
oggi burattino in genere.
Sulle piazze e
nei viali di Lione non è raro assistere ad accanite partite alle bocce,
alle boules. Fino a non molto tempo fa c'era ancora
l'usanza di ordinare il vino "a metri", cioè misurandolo secondo
la lunghezza delle bottiglie, allineate come soldatini. Usanza
che sembra nata dopo feroci polemiche sorte quando,
autoritariamente, i padroni dei bistrot decisero di
ridurre il "boccale" di vino, da una capacità di un litro e 47
centilitri a meno della metà. I lionesi hanno anche fame di
essere un po' chiusi, come tutte le genti che vivono non lontano
dalle montagne. A noi non è sembrato affatto così, anzi, ci
hanno detto che sono malignità messe in giro dai parigini, che
pur vivendo in una delle città più belle del mondo, invidiano
tante cose a Lione. Quando sarete qui, se questa nostra guida di
Informagiovani-Italia vi è stata utile (ma guardate anche le
pagine di approfondimento in alto), e volete ricordarvi di noi,
bevete un bel beaujolais alla nostra salute.
Dintorni di Lione
Grenoble
(113 km),
Aix les Bains (116 km),
Annecy (149 km),
Ginevra (150 km),
Chamonix (225 km),
Torino (313 km)
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